Salute, cresce interesse per discipline mediche alternative
Da “Ask-A-News” del 18 maggio 2016
Alternativa, non convenzionale, complementare. I nomi per definire l’universo della medicina “non ufficiale” sono tanti ed evidenziano una natura variegata e multiforme che interessa sempre di più gli italiani. Secondo le analisi di Dottori.it – portale che offre la possibilità di scegliere e prenotare visite mediche con oltre 40mila specialisti e conta circa 300mila visitatori al mese – le ricerche di specialisti in medicina complementare rappresentano il 5% del totale, con una crescita del 15% in un anno.
Pur essendo ancora in corso l’iter per il riconoscimento della scientificità di queste discipline, e per il loro eventuale inquadramento nel novero delle professioni previste nel Sistema Sanitario Nazionale, è evidente un interesse da parte degli italiani nei confronti di questo ambito della medicina, che si associa e supporta quella tradizionale.
Nel dettaglio, sono gli osteopati le figure più cercate: sul totale delle richieste, gli specialisti nel trattamento delle affezioni dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico ne rappresentano circa il 35%. Questi professionisti, inoltre, registrano un interesse in continua crescita: nell’ultimo anno le ricerche di queste figure sul sito sono aumentate del 32%, ben più della media. Dopo gli osteopati, nella classifica delle professioni alternative più cercate su Dottori.it, troviamo gli specialisti in omeopatia, che lavorano sull’alterazione dell’equilibrio psicofisico (25%), i naturopati (17%) e i chiropratici, gli esperti nella meccanica della spina dorsale e della sua relazione con il resto del corpo (12%). Intercettano percentuali molto minori le altre professioni del settore: agopuntori, ayurvedi, fitoterapeuti e omotossicologi.
Ma qual è l’identikit del paziente che punta ad una consulenza nell’ambito del complesso universo delle pratiche non tradizionali? A prevalere sono le donne (63% del totale) – gli uomini sono la maggioranza solo quando si tratta di cercare un chiropratico – e gli italiani di età compresa tra i 35 e i 44 anni. Il maggior numero di ricerche arriva dalle città del nord e del centro Italia.
“L’esercizio di queste medicine e pratiche non convenzionali, che affiancano la medicina ufficiale ma non la sostituiscono – dichiara Paolo Bernini, AD di Dottori.it – è comunque un atto medico, e come tale è di esclusiva competenza e responsabilità del professionista sanitario. La scelta dello specialista più idoneo per i propri problemi rappresenta, quindi, un momento fondamentale per il paziente, che deve poter essere certo di relazionarsi con esperti del settore”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.