Comunicato delle Società scientifiche e Associazioni dei medici omeopati e antroposofici in merito al Convegno di Roma del 24 ottobre "Medicinali omeopatici e antroposofici. Sicurezza, qualità e appropriatezza prescrittiva"

Le Società Scientifiche dell’omeopatia si incontrano

Roma, 23 novembre 2014

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A margine del Convegno nel quale si è dibattuto il tema della registrazione dei medicinali omeopatici prevista nel nostro Paese entro e non oltre il 31 dicembre 2015, le Associazioni e Società scientifiche organizzatrici, FIAMO, SIMA e SIOMI, che rappresentano nel loro insieme la più parte dei medici italiani prescrittori di medicinali omeopatici e antroposofici, ringraziano i Relatori italiani ed europei e le Istituzioni che hanno partecipato all’evento.

Il confronto ha consentito di fare il punto sulle norme di registrazione dei medicinali omeopatici in essere in alcuni Paesi europei e sulle nuove regole di registrazione previste in Italia. Si sottolinea come, al momento, manchi ancora nel nostro Paese un decreto di modifica delle regole di registrazione previste dal Decreto Balduzzi, rigettate dalla sentenza del TAR. Tale decreto è urgente poiché solo grazie ad esso potranno essere fissate nuove direttive certe per il pagamento del contributo dovuto per la registrazione dei medicinali. Infatti, a causa delle attuali more legislative, le Aziende produttrici non hanno ancora le indicazioni necessaria per avviare le pratiche di registrazione, nonostante l’approssimarsi della scadenza per la stessa.

Dall'evento è emerso anche il problema della registrazione dei medicinali omeopatici prodotti in piccoli lotti, da considerarsi alla stregua dei farmaci etici, per il quali è auspicabile anche in Italia, come già avvenuto in alcuni Paesi europei, una soluzione che contenga le spese e ne semplifichi le modalità. Questo allo scopo di dare modo alle Aziende di poter continuare a mantenere tali medicinali sul mercato.

Le Società e Associazioni organizzatrici tornano a chiedere alle Istituzioni la costituzione di un Tavolo tecnico a cui partecipare insieme ad AIFA, al Ministero della Salute e ai tecnici del settore regolatorio delle Aziende produttrici con lo scopo di individuare, attraverso una concertazione tra le parti, soluzioni condivise per la registrazione di strumenti di cura utilizzati in Italia da non meno di 11 milioni di cittadini. Sarebbe anche auspicabile che una tale commissione possa avviare la ricerca di soluzioni provvisorie di passaggio per quei medicinali (ad uso parenterale o basse diluizioni) omeopatici o antroposofici che necessitano di documentazione più esaustiva rispetto al solo Modulo 3, per non perdere ulteriormente possibilità terapeutiche attualmente presenti perché ritenute precedentemente idonee ai pazienti.

FIAMO, Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati
SIMA, Società Italiana di Medicina Antroposofica
SIOMI, Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata

Fonte: Ufficio Stampa SIOMI