L’Azienda sanitaria Toscana Sud est si attiva su più fronti per portare aiuti nelle zone terremotate
In aiuto alle persone terremotate anche farmaci omeopatici e volontari esperti (medici e farmacisti) che ne garantiscono la distribuzione.
AREZZO – Per prevenire lo stress da trauma si possono utilizzare anche Farmaci omeopatici. Un fronte sul quale è stato attivato un progetto specifico, destinato alle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto nel Centro Italia. L’iniziativa è nata dall’azienda toscana Sud Est e dal Centro di Medicina Integrata dell’Ospedale di Pitigliano, con la collaborazione della Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata (SIOMI) e dell’ Associazione onlus “Medicina centrata sulla Persona”. Così da domenica 28 agosto, nel fine settimana, i terremotati possono contare su farmaci omeopatici distribuiti gratuitamente. E’ stato allestito presso Acquasanta Terme un ambulatorio e un’assistenza diretta nei campi allestiti dalla Protezione civile. Sul posto la pediatra Tiziana Di Giampietro, la pediatra Rosella Pierdomenico e la dottoressa Silvia Cocci Grifoni neurologa a Ascoli Piceno. Lo scopo è quello di somministrare medicine omeopatiche per non far degenerare l’attacco di paura acuto in una sindrome post-traumatica da stress che determinerebbe la cronicizzazione dei sintomi, collaborando anche con i psicologi presenti.
“Il progetto sanitario”, afferma Simonetta Bernardini, responsabile del Centro di Medicina Integrata dell’Ospedale di Pitigliano, “è volto in due direzioni: da un lato poter rendere disponibili i medicinali omeopatici alle persone che già si stanno curando con questo metodo terapeutico e che non saprebbero in questo momento dove acquistarli e dall’altro offrire i medicinali omeopatici (particolarmente Arnica, Gelsemium e Ignatia) per migliorare la risposta individuale al trauma psichico”. I medicinali omeopatici sono innocui, particolarmente adatti ai bambini, alle gestanti e agli anziani e possono essere utilizzati da soli o anche insieme ai farmaci per il tono dell’umore. Le persone in terapia omeopatica verranno seguite con un opportuno follow-up secondo una scheda di rilevamento dati già approntata dal Centro di Pitigliano che è il referente sanitario dell’operazione.
Fonte: Ufficio Stampa Azienda Sanitaria Toscana sud-est
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