Inaugurata prima scuola toscana per farmacista esperto in omeopatia
Da "Omeopatia33" n. 155 del 10 giugno 2010
Sabato 29 maggio è stata inaugurata a Firenze la prima scuola della regione Toscana per il conseguimento del diploma di farmacista esperto in omeopatia, a valersi come titolo riconosciuto dagli Ordini dei Farmacisti della Toscana. La scuola è frutto di una iniziativa del vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti di Firenze, Alberto Schiaretti, in collaborazione con gli Ordini di Prato e Pistoia; la scuola ha lo scopo di onorare la Legge 9/07 della regione Toscana, che disciplina le medicine complementari e definisce l’iter formativo anche del farmacista esperto in omeopatia. La scuola ha ricevuto un finanziamento regionale e la gestione della pratica ECM è stata affidata all’Agenzia Regionale di Sanità. L’insegnamento di omeopatia clinica in medicina integrata è gestito dalla SIOMI e l’incarico di direttore responsabile è stato affidato alla dottoressa Simonetta Bernardini, che è anche Tutor del Master di Medicina Integrata dell’Università di Siena e responsabile del percorso di formazione in omeopatia dello stesso Master.
L’iniziativa ha ricevuto un importante successo registrando l’iscrizione nei primi due giorni dalla pubblicazione di oltre 40 farmacisti per lo più freschi di Laurea e provenienti dalle province di Firenze, Prato e Pistoia. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno di Fabio Roggiolani, relatore della Legge 9/07 e già presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale toscano. Entusiasti i commenti degli studenti che hanno partecipato con attenzione ai lavori del primo seminario, dimostrando un forte interesse per la materia. All’inaugurazione erano presenti, oltre al presidente Schiaretti, alla dottoressa Bernardini e a Fabio Roggiolani, la direttrice dell’ARS toscana Laura Tramonti. Con questa iniziativa la Toscana riconferma l’impegno per le medicine complementari, sostenendo d’ora in poi anche la formazione degli operatori sanitari nelle discipline specifiche.
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Fonte: Antonella Bondi