a cura di Francesco Bottaccioli
Edizioni Red! – Euro: 49,00
ISBN: 978-88-7447-815-6

Questo volume nasce dal Congresso Nazionale della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia, che si è tenuto a Roma alla fine di ottobre 2008, di cui sono stato il responsabile scientifico. I relatori hanno accettato l’invito a scrivere un testo sull’argomento della propria comunicazione congressuale, dando così vita a un volume collettivo e non a una raccolta di “atti congressuali”. Il volume si snoda lungo il filo rosso del Congresso, che ha tenuto assieme argomenti e professionalità anche molto diverse tra loro. Genetisti, biologi, medici di varie specialità, psicologi di vario orientamento, antropologi, sociologi, fisici e filosofi, per la prima volta, si sono parlati all’interno di un quadro di riferimento unitario, fondato sulla critica al riduzionismo in biologia, in medicina e in psicologia e sulla proposizione di una visione sistemica dell’essere umano. Quel Congresso e questo volume rafforzano la convinzione che il nuovo paradigma rappresentato dalla Psiconeuroendocrinoimmunologia non è un desiderio o la prefigurazione ideologica di ciò che dovrebbe essere la scienza dell’uomo: è una realtà culturale e scientifica ormai matura, che poggia sulla più avanzata ricerca molecolare e trova le sue radici nell’olismo antico. Il modello scientifico Pnei risponde infatti alle stesse esigenze degli antichi: cogliere l’individuo in una rete di relazioni. La rete odierna delle relazioni conoscitive è data dalla Biologia sistemica, mentre quella delle azioni terapeutiche è data dalla Medicina integrata. Biologia sistemica vuol dire studiare il particolare nel contesto delle relazioni all’interno del sistema in cui opera e nel contesto delle relazioni tra sistemi. Ciò consente di rintracciare l’emergere di nuove funzioni come conseguenza di un nuovo livello di relazioni. Ovviamente, passando dalle molecole all’individuo, la biologia sistemica diventa ecobiosistemica e cioè inserisce nell’oggetto di studio (l’essere umano) le relazioni tra individuo e ambiente fisico e sociale. In quest’ottica, anche il concetto di Medicina Integrata acquista significati diversi da quelli correnti. Essa, infatti, non è mettere insieme più terapie “non convenzionali”, giustapponendo saperi e strumenti, ma è vedere la persona nella sua interezza. È quindi un modo di guardare l’essere umano innanzitutto nelle relazioni bidirezionali psiche-sistemi biologici. È una nuova superiore sintesi, scientifica e operativa, che integra anche saperi antichi ed eterodossi sulla base di un’attenta verifica scientifica e che ha al suo centro la cura di sé, i comportamenti individuali e sociali. Questa nuova sintesi è oggi resa possibile dai fantastici cambiamenti paradigmatici in corso nella genetica, che è passata da una visione metafisica del gene quale “motore immobile” della vita a una concezione flessibile del genoma. L’organizzazione del volume in sezioni tematiche – che vanno appunto dalla genetica all’epistemologia, alla clinica, alla prevenzione e terapia – consente al lettore di avere una visione d’assieme e, al tempo stesso, di approfondire singoli argomenti, anche grazie alla puntuale e aggiornatissima bibliografia di cui ogni contributo è dotato. Insomma il volume si presenta come un vero e proprio aggiornamento in Psiconeuroendocrinoimmunologia, scritto da un gruppo di studiosi e operatori sanitari, che sta dando vita a un movimento scientifico e culturale con caratteristiche peculiari non solo in Italia ma anche nel panorama internazionale.