Farmaci omeopatici da Pescara per i terremotati con crisi di panico
Da “CityRumors.It” del 2 settembre 2016
Pescara. Anche il Comune di Pescara aderisce, con la collaborazione della pediatra e consigliera comunale Tiziana Di Giampietro, a un’iniziativa a favore dei bambini a degli adulti colpite da attacchi di panico per lo stress del terremoto.
Il progetto della Asl toscana Sud Est e dal Centro di Medicina Integrata dell’Ospedale di Pitigliano, supportato dall’assessorato alla sanità della Regione Toscana, con la collaborazione della Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata (SIOMI) e dell’ Associazione onlus “Medicina centrata sulla Persona” e l’approvazione della Protezione civile della Regione Marche, prevede la distribuzione gratuita di farmaci omeopatici alle persone che ne hanno bisogno.
“Sono contento che oltre all’adozione di una comunità che ci chiama in causa per omonimia, qual è Pescara del Tronto, la frazione distrutta dal terremoto e adottata dal Comune di Pescara con una raccolta fondi via conto corrente postale – aggiunge l’assessore alla Sanità e al Sociale Giuliano Diodati – A tal proposito posso comunicare che la solidarietà comincia già a dare frutti, sono oltre 500 gli euro raccolti durante lo spettacolo di beneficenza che ‘Nduccio e Goran Kuzminac hanno fatto a San Silvestro sul tetto della palestra appena rinnovata. Un contributo che confluirà sul conto e si aggiungerà al nostro impegno per la comunità colpita. Quanto all’iniziativa, sono certo che la professionalità e lo spessore umano dello staff del progetto sarà in grado di assicurare alla popolazione un cura che non è solo terapia e prevenzione, ma premura vera, perché un evento così oggettivamente traumatico non lasci altre ferite nella vita delle comunità colpite, specie quando i più esposti sono giovani, bambini e persone sole”.
Si tratta di un’esperienza unica dal punto di vista sanitario, già portata avanti dalla dottoressa Di Giampietro nel terremoto del 2009 a L’Aquila, tanto che il ministero alla Sanità è intenzionato a sostenere tale progetto anche per i mesi futuri che saranno determinanti per le popolazioni colpite che dovranno ricostruirsi una normalità difficile da conquistare fra le macerie che il terremoto ha lasciato e i tantissimi lutti che ha generato.
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