Sabato, 27 ottobre 2007

E’ l’ora della legge!

Comunicato Stampa

Nasce l'alleanza per l'approvazione della legge sulle medicine complementari. Si tratta di un Coordinamento tra la quasi generalità delle sigle del mondo dell'omeopatia, dell'agopuntura ma anche di altre medicine complementari. Ma erano presenti anche esponenti delle università - in particolare il Preside Gensini dell'Università di Firenze, il Pro-Rettore Fonzi dell'Università di Siena, il Prof. Dei coordinatore del progetto di ricerca sui medicinali omeopatici all'Università di Firenze, rappresentanti dei sindacati dei medici, assessori e consiglieri regionali e parlamentari di ogni provenienza politica.

   Non si tratta più quindi del mondo delle medicine complementari costretto a difendersi da solo, ma finalmente di un orientamento preciso anche di gran parte del mondo scientifico e politico. Sulle orme della Legge toscana, questa composita convergenza di forze intende finalmente ricostruire una medicina integrata. Al cittadino devono essere messi a disposizione tutti i saperi scientifici, a partire da quello classico occidentale, ma questi devono poter essere integrati dalle medicine complementari nel progetto di ripensare al rafforzamento della capacità di resistenza alle malattie, alla promozione di stili di vita sani e consapevoli e alla cura. Quest'ultima deve essere realizzata mettendo in campo tutto il sapere scientifico a disposizione, utilizzando le pratiche più efficaci e meno invasive possibili. Ove possibile, a queste potranno essere aggiunte anche le discipline olistiche e del benessere.
    La medicina integrata è la medicina che fa del paziente il primo protagonista del proprio benessere e la cura non una regola ma uno strumento necessario. Il Coordinamento per l'approvazione della legge sarà convocato ad un incontro al Ministero della Salute annunciato dal Sottosegretario Patta. Questi ha portato all'incontro anche il cordiale saluto della ministra Turco. L'onorevole Silvestri ha comunicato che il relatore della legge, il senatore Bosone, produrrà un testo coordinato delle varie proposte di legge, mentre l'onorevole Pellegrino ha annunciato la calendarizzazione della legge sulle discipline bionaturali alla Camera. L'intervento dell'onorevole Lucchese ha rappresentato la disponibilità del centrodestra a lavorare a testi condivisi, utilizzando anche parte del percorso da lui prodotto nella passata legislatura. Il convegno ha chiarito che le leggi regionali che – dopo la Toscana – si vanno proponendo ed approvando anche nelle altre regioni, possono riconoscere solo alcune delle medicine complementari per motivi di compatibilità legislativa con le norme nazionali. “L'obiettivo della legge nazionale – ha ribadito Roggiolani nel suo intervento, rivolto anche ad alcune istituzioni organizzatrici della manifestazione assieme ai Verdi, i cui rappresentanti nei giorni scorsi avevano manifestato perplessità – mira al riconoscimento di tutte le medicine complementari compreso antroposofia e omotossicologia”.
    “Tutte le medicine complementari – chiude Roggiolani – hanno pari dignità e hanno diritto ad essere riconosciute in misura proporzionale alla loro effettiva presenza sul nostro territorio ed alla conquistata autorevolezza formativa e scientifica. C'è bisogno di unità di dialogo perché una legge di questo genere non si introduce contro la comunità scientifica ma assieme ad essa, sapendo produrre le necessarie mediazioni. I Verdi si assumono la responsabilità di questo percorso positivo lasciando agli esegeti dell'assolutismo scientifico le loro responsabilità di fronte agli operatori ed ai cittadini italiani, che meritano la legge ora.

Fonte: Federazione Verdi