La lezione inaugurale del Master

Il Master di Siena, una pagina nuova della medicina

Venerdì, 30 gennaio 2009

All’inaugurazione del Master di Medicina Integrata, avvenuta a Siena giovedì scorso, si bisbigliava nella sala gremita durante i discorsi di apertura e le lezioni magistrali. La sensazione condivisa, scivolata nel passaparola, è che si sia dato avvio ad una nuova pagina della medicina: ripensare la cura nell’alleanza di risorse terapeutiche e culturali.
Contenuti innovativi nelle relazioni che hanno celebrato l’inaugurazione, tutte tese a fornire argomenti di riflessione al progetto nascente: ripensare la Cura, rivitalizzare la medicina facendo posto ai contenuti della complessità di approccio all’individuo, bisognoso della migliore terapia possibile pensata fuori dai preconcetti di quel pensiero che vorrebbe piuttosto dominare che asservirsi alle necessità dei cittadini. Di largo respiro la lezione magistrale di Ivan Cavicchi scevra di dogmatismi e non avara di entusiasmo verso la validità del progetto senese. Toccanti le parole dell’artista Mogol, che si è presentato puntualmente all’inaugurazione per parlare della sua personale vicenda di malattia, della sua immobilità e del ritorno a giocare nella nazionale cantanti dopo una terapia naturale e di come egli abbia voluto inserire la cura delle malattie gravi nel suo centro in Umbria, il CET, grazie all’aiuto di ricercatori eccellenti, come Luc Montagner e Ignazio Marino. La regione Toscana, partner del Master di Siena, è stata rappresentata da Fabio Roggiolani, presidente della Commissione Sanità. Unanime è stato il riconoscimento al suo straordinario impegno politico che in Toscana ha dato origine ad un percorso oramai completato dove le medicine complementari hanno trovato posto a fianco della medicina accademica in ogni settore del servizio sanitario. Al suo fianco Giovanni Barbagli, presidente dell’Agenzia regionale di Sanità, che ha ribadito il sostegno del team dell’ARS ai progetti di ricercaProxy-Connection: keep-alive Cache-Control: max-age=0 n medicina complementare. Andrea Dei, da chimico, ha proposto alla plateProxy-Connection: keep-alive Cache-Control: max-age=0 l’insussistenza del dogma dose-risposta che ha incatenato lo sviluppo della farmacologia nell’ultimo secolo e le risorse terapeutiche possibili nel ripensare l’azione stimolante delle sostanze in microdosi. Il Prof. Fonzi, titolare del Master ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Master, rivolgendosi ad una platea in parte composta anche di accademici senesi che hanno voluto partecipare all’evento a fianco del Pro-rettore. La dottoressa Barattelli, Direttrice Sanitaria dell’ospedale di Pitigliano, ha illustrato il cambiamento in corso nel suo ospedale che si sta preparando a ricevere i medici del Master per la formazione pratica in corsia. Infine la presenza del preside della Facoltà di Medicina di Firenze, Gianfranco Gensini, ha sancito la condivisione dell’ateneo fiorentino al progetto della medicina integrata avviato a Siena. Nel pomeriggio l’Aula Magna ha raccolto gli studenti per l’avvio delle lezioni. La nuova cultura ha mosso i suoi primi passi. Su tutto la riflessione della dottoressa Simonetta Bernardini, tutor del Master e responsabile del progetto sanitario di Pitigliano, che ha sottolineato come, davanti ad ogni innovazione, si debba procedere lentamente, con sensibilità e pragmatismo, facendo tesoro di ogni contributo, anche dialettico. La macchina è partita e sembra voler procedere passo passo, in sicurezza.

Fonte: Antonella Bondi (da "Omeopatia33" del 5 febbraio 2009)